Pillole di cinema – Ted 2
Fumare il bong con un orsacchiotto di pezza?!
…
Sigmund, vieni qua, c’è bisogno di te…
TRAMA: Ted e sua moglie Tami-Lynn decidono di avere un bambino per salvare il proprio matrimonio. Le loro speranze vengono schiacciate, però, quando il Commonwealth del Massachusetts dichiara che Ted non è un essere umano.
Arrabbiato e sconsolato, l’orso chiede al suo migliore amico John di aiutarlo a citare in giudizio lo Stato per far valere i propri diritti.
PREGI:
– Comicità politicamente scorretta: Come è facilmente intuibile considerando che la mente dietro questo film è anche l’autore della serie animata I Griffin, Ted 2 è un concentrato di umorismo greve e sboccato, che può essere preso come una boccata d’aria fresca rispetto ai classici canoni ironici che si adagiano pigramente sui binari del buongusto.
– Vasto citazionismo: Nel caso in cui possediate un minimo di cultura cinematografica pop coglierete nella pellicola un’enorme quantità di riferimenti a film celebri; ciò aumenta l’elemento satirico e il gusto per il capovolgimento comico di determinate situazioni.
– Camei: Uno più assurdo dell’altro.
Seriamente.
DIFETTI:
– Titoli di testa eterni: Ben coreografati, ben eseguiti, musicalmente apprezzabili.
Ma TROPPO lunghi.
– La comicità talvolta prevale sulla sceneggiatura: Il plot assume spesso la connotazione di una serie di sketch incollati tra loro piuttosto che costituire un vero e proprio scheletro narrativo.
Non sempre, quindi, la trama principale riesce ad affermarsi perentoriamente sui vari spezzoni, mostrando un’eccessiva debolezza strutturale.
– Niente ironia sulla religione: Legato al pregio iniziale da me menzionato, ciò è un difetto perché ironizzando, satireggiando o “sfottendo” elementi considerati tradizionalmente tabù dalla società benpensante (la morte, il razzismo, gli stereotipi, le convenzioni sociali, il sesso con annessi e connessi), col senno di poi si nota come il culto religioso sia stata l’unica area accuratamente evitata.
E sinceramente da uno che ha realizzato puntate de I Griffin con protagonista Gesù, ciò è abbastanza inspiegabile.
A meno che non volesse particolari rogne riguardo alla distribuzione del film.
In tal caso si spiegherebbe benissimo.
Consigliato o no? Se avete apprezzato il primo episodio (che a me non piacque, a differenza di questo seguito) o una delle due creazioni animate di Seth MacFarlane (oltre ai già citati Griffin, American Dad) sicuramente.