Serenate. Parole e opinioni in libertà – Pillole di cinema – Dracula Untold
È l’uomo pipistre-elloooo… / È Dra-culaaaa…
TRAMA: 1400. Il valoroso principe Vlad di Valacchia fa un patto con una creatura delle tenebre per salvare la propria famiglia e il proprio popolo dai turchi, guidati dal sultano Maometto II.
Pregi:
– È breve: si parla sempre di “film di disimpegno”, di “film leggeri” e poi sono delle sbrodolate da due ore e mezza che mi fanno venire l’orchite. Questo almeno dura 90 minuti e poi chi si è visto si è visto.
– Il background storico: scricchiola più delle articolazioni di un centenario, ma almeno ci hanno provato senza lasciarsi andare alle solite scempiaggini. Tentativo apprezzabile.
– Effetti speciali: molto ben realizzati.
Difetti:
– È comunque un film leggero come l’acqua: se volete un’opera che scavi introspettivamente nella figura di Vlad III di Valacchia non andate a vederlo. Dal trailer questa cosa è chiara come il sole, ma ho notato che molti hanno un rapporto piuttosto conflittuale con tale forma di promo, quindi è meglio essere espliciti.
– È un one-vampire show: i personaggi secondari sono poco più che comparse, caratterizzati malino ed inutili o quasi ai fini della narrazione.
– Ci sono buchi nella sceneggiatura: la già citata brevità si paga in fase di accuratezza dello script.
–I dialoghi: per la maggior parte non propriamente intelligenti e talvolta sfocianti nel ridicolo involontario.
– Luke Evans: faccio molta fatica a vedere Dracula con un aspetto giovane/fighettino/sbarazzino; discorso che vale anche per Rhys-Meyers nella serie omonima.
Consigliato o no? Per una serata caratterizzata dallo spegnere il cervello sì, per qualcosa di più profondo cercare altri lidi.